GELA. Un ambiente confortevole per accogliere i figli dei detenuti durante i colloqui. E’ quanto ha realizzato il Soroptimist Club di Gela, al carcere di contrada Balate, una struttura penitenziaria che accoglie una novantina di detenuti.
Una stanza, denominata “Spazio Colloqui”, in cui i bambini, nel momento in cui incontrano il loro papà, possono anche leggere un libro di favole, giocare con le costruzioni, colorare. Un ambiente che non fa sentire loro quanto può essere “fredda” una struttura carceraria.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Marilena Rampanti ed è stato promosso dal Soroptimist, presieduto da Maria Grazia Falconeri. Si tratta di un’iniziativa promossa a livello nazionale dal Club e che sta per essere realizzata in diversi istituti penitenziari d’Italia. Si tratta di luoghi esistenti già in una sessantina di istituti penitenziari sparsi in tutta la penisola. A benedire i locali, don Giorgio Cilindrello, cappellano del carcere e parroco della chiesa San Francesco.
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