GELA. Torna in carcere Nunzio Parisi, un pregiudicato gelese di 36 anni, che già lo scorso aprile era stato arrestato per aver chiesto il pizzo ad un imprenditore edile. Adesso dovrà scontare due anni di reclusione in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Gela. La condanna che dovrà scontare si riferisce a delitti concernenti la droga, minacce ed estorsione commessi nel 2009 e nel 2011. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri di Gela.
Parisi, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela. Si tratta di un personaggio noto alle forze dell’ordine perché lo scorso aprile, finì nei guai con l'accusa di estorsione e di furto aggravato.
Secondo l'accusa, con il metodo del "cavallo di ritorno", avrebbe preteso da un imprenditore edile, il pagamento di duemila euro, in cambio della restituzione di un furgone e alcune macchine operatrici, del valore di 15 mila euro, che all'inizio dell'anno era stato rubato dal suo cantiere di contrada Piana del Signore.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Caricamento commenti
Commenta la notizia