CAMPOFRANCO. La gioia per la vittoria annientata dalla disgrazia. Il ritorno a casa di una comitiva di tifosi sconvolto da una morte assurda. La notizia della scomparsa di Giovanni Mazzara è piombata su Campofranco riempiendo con il suo pesante carico le strade e le piazze vuote in una domenica di pioggia e nebbia. Un susseguirsi di notizie incerte e frammentarie ha cominciato a circolare nelle prime ore della sera. Poi la conferma. E Campofranco è stata definitivamente avvolta da una cappa di tristezza e dolore.
Giovanni Mazzara lo conoscevano tutti, come è normale che accada in un paesino di poche migliaia di abitanti. Una vita da piccolo imprenditore edile. Dapprima in Sicilia, poi una lunga parentesi a Milano. Conquistata la pensione, aveva deciso di stabilirsi per sempre nella sua amatissima Campofranco. Con lui, onnipresente, la moglie Maria. Una coppia affiatata e dalla cui unione sono nati tre figli: Mariangela, Salvatore e Giuseppe.
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