GELA. Gli operatori portuali dicono “basta” alle promesse e ai proclami che arrivano puntualmente ad ogni campagna elettorale.
Puntano il dito contro la classe politica a tutti i livelli, dall’amministrazione comunale in carica alla deputazione nazionale e regionale passando ovviamente dal gelese Rosario Crocetta che siede alla presidenza della Regione.
Ieri un’altra protesta, l’ennesima e anche questa, in maniera pacifica. Una trentina di operatori portuali, si sono sistemati con delle sedie all’ingresso del porto rifugio, vietando l’accesso a chiunque. Un modo per far sentire la loro voce, per dire a tutti che senza porto non c’è lavoro.
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