CALTANISSETTA. «Sono cambiate tante cose in 70 anni, basti pensare a quali erano allora le condizioni di lavoro ed economiche. Nello stesso tempo ci sono cose che abbiamo combattuto strenuamente che si ripresentano come il caporalato o le forme di schiavismo in agricoltura. Da un lato c'è stato un grande cambiamento, dall’altro permane ancora l'idea che il lavoro debba essere sfruttamento». Lo ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, a Caltanissetta oggi per una manifestazione nel settantenario della Cgil siciliana.
Tra gli intervenuti Emanuele Macaluso, che nel 1947 è stato il primo segretario regionale del sindacato. A proposito della precarizzazione del mondo del lavoro Camusso ha detto che "essa non è ineluttabile, ed è oggi una delle ragioni delle difficoltà del mondo del lavoro». Macaluso, protagonista di una videointervista proiettata all’inizio della manifestazione, dal canto suo riallacciato il filo che collega le lotte di settant'anni fa con quelle di oggi sottolineando che «solo le lotte sociali e politiche e l’impegno culturale possono portare a condizioni migliori e dare prospettive alle giovani generazioni».
Il segretario della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro ha parlato dell’obiettivo che ha oggi il sindacato di restituire centralità al lavoro e dignità ai lavoratori, richiamando la manifestazione che la Cgil ha organizzato per sabato prossimo a Roma contro la reintroduzione di voucher «per difendere la democrazia e chiedere rispetto del lavoro». Alla manifestazione è intervenuto lo storico Rosario Mangiameli che ha ripercorso alcune tappe del movimento sindacale in Sicilia.
Sono intervenuti anche delegati e delegate della Cgil di vari territori e settori che hanno parlato del loro impegno con la Cgil e dei loro obiettivi di rappresentanza collettiva finalizzata al lavoro e ai diritti. Presenti in un affollatissimo teatro Margherita anche gli ex segretari generali del sindacato siciliano ai quali è stata consegnata una targa.
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