CALTANISSETTA. Tanto rumore per nulla. E non per rifare il verso a William Shakespeare, ma perché alla fine il processo, altisonante nei numeri per via dei tantissimi coinvolgimenti, s’è infranto contro uno scoglio insormontabile: il vaglio del giudice. E il passaggio in aula, ad oltre quattro anni dai fatti contestati, ha fatto svanire d’improvviso le contestazioni nei confronti di un piccolo esercito di accusati. Cancellando anche precedenti condanne.
Sì perché sono cadute le accuse per qualcosa come 43 imputati (uno dei quali nel frattempo è deceduto) proprietari di uno stabile ritenuto a rischio… che a rischio non era. Un palazzone di via Tenente Lilly Bennardo.
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