SAN CATALDO. Per quel furto d’armi commesso una settimana fa sentiva già il fiato sul collo dei carabinieri. E, ieri, si è costituito in caserma. Quel colpo lo ha confessato facendo pure ritrovare l’arsenale rubato. Quello preso pochi giorni fa da un appartamento di San Cataldo, dove i ladri hanno letteralmente sradicato dal muro, portandola via, la cassaforte al cui interno erano custoditi un fucile e due pistole, regolarmente detenuti dal proprietario.
A confessare adesso l’azione, ma i militari erano già sulle sue tracce, è stato il diciannovenne di San Cataldo, Andrea Raimondi (assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì) che, su disposizione del sostituto procuratore Matteo Campagnaro, ha beneficiato degli arresti domiciliari.
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