CALTANISSETTA. Chi si attendeva una omelia forte e ricca di significati oltre che di spunti, non è rimasto affatto deluso. Nel pontificale di San Michele, patrono della città, della diocesi e della polizia, in una Cattedrale stracolma di fedeli e di autorità il vescovo Mario Russotto ha condannato senza appello i draghi, ovvero i potenti delle istituzioni e delle politica: «Sono i draghi dell’indifferenza e dell’individualimo che vogliono farci vivere da schiavi. Draghi che si manifestano nella criminalità organizzata e nelle piccole mafie quotidiane alle quali si affidano uomini e donne che svendono la loro dignità abdicando al sogno della giustizia».
Parterre d’eccezione per il pontificale di Russotto nel giorno della festività patronale.
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