CALTANISSETTA. Uno direttore di filiale, l’altro promotore finanziario della stessa agenzia avrebbero chiuso più che un occhio su ingenti flussi sospetti di denaro sui conti di una famiglia d’imprenditori del settore slot machine. Che, nel concreto, s’è tradotta nella richiesta di condanna per due bancari accusati di riciclaggio di denaro.
È di 6 anni di reclusione e 10 mila euro di multa ciascuno la richiesta avanzata ieri dalla procura a carico del cinquantenne Vincenzo Domenico Minglino (difeso dagli avvocati Giacomo Butera ed Ermanno Cappa) finito in giudizio nelle veste di direttore protempore della filiale nissena del Credem e il cinquantaquattrenne Marcello Michele Salvatore Curatolo (assistito dagli avvocati Giuseppe Ferraro e Salvatore Bevilacqua) promotore finanziario della stessa filiale.
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