GELA. Cibo di scarsa qualità, locali angusti e varie carenze. Tanto è bastato ad un gruppo di minorenni extracomunitari di varia nazionalità, ospiti di un centro di accoglienza di Gela, per inscenare una protesta culminata con il sequestro di un educatore che stava svolgendo il proprio lavoro. A far calmare gli animi e a permettere all’educatore di poter lasciare la struttura, sono stati gli agenti del Commissariato di Gela dopo una telefonata giunta al «113».
Quando la polizia è arrivata nel centro di accoglienza in cui è stato sequestrato l’operatore, ha trovato undici migranti su tutte le furie. Dopo avere sedato gli animi un pò esagitati, ecco che la polizia ha proceduto ad identificare gli undici migranti, dieci dei quali minorenni. Tutti sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti per sequestro di persona.
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