SAN CATALDO. È finito nei guai, ma adesso ne è uscito «pulito», perché accusato di avere violato il Daspo che gli è stato imposto dalla questura. Provvedimento che al ventinovenne sancataldese Fabio Naro avrebbe impedito, per tutta la durata della misura valida cinque anni, di assistere a qualsiasi avvenimento sportivo.
E lui, tradito dalla passione per il calcio e per i suoi colori, presentandosi al «Valentino Mazzola» di San Cataldo per assistere ad una gara della sua squadra del cuore, s’è poi ritrovato una denuncia sul groppone. La stessa che poi ha dato vita a un decreto di citazione in giudizio a suo carico chiesto in origine dal sostituto Sofia Scapellato.
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