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Intrusione nel tribunale di Gela, tre studenti confessano: "È stata una goliardata"

Il Tribunale di Gela

Sono state individuate le cinque persone che sono entrate nel tribunale di Gela nel pomeriggio di domenica. Sono state denunciate per invasione di edifici. Si tratta di cinque gelesi, tre maggiorenni e due minorenni. In tre si sono presentati spontaneamente agli uffici del commissariato di polizia confessando di essere entrati nel palazzo di giustizia.

Tre di loro hanno dichiarato di essere studenti universitari. Sono in corso indagini degli agenti del commissariato, coordinate dalla procura della Repubblica di Gela, per riscontrare se quanto affermato sia vero.

Il procuratore capo, Fernando Asaro, aveva  avviato un'inchiesta contro ignoti per invasione di immobili e procurato allarme. I tre avrebbero dichiarato che la loro è stata una "goliardata", una scommessa a chi era capace di entrare e farsi un "selfie" col proprio smartphone vicino alle due torri centrali dell'edificio in un'area "off limits". Con i tre studenti c'erano anche due ragazze, minorenni.

Gli studenti universitari, poco più  che ventenni, rischiano adesso di vedersi contestato anche un terzo reato: l'interruzione di pubblico servizio per il blocco per ore di ogni attività giudiziaria causato dai necessari controlli scattati dopo l'allarme.

Ieri infatti gli agenti della polizia di stato hanno svolto diverse operazioni di bonifica nell’ufficio giudiziario, con l'aiuto di unità cinofile antisabotaggio, del personale della polizia scientifica e della Digos. Alla fine non è stata rilevata alcuna anomalia tranne l'accertata intrusione di quei cinque giovani, i cui volti sono stati ripresi dalle telecamere del circuito interno del tribunale, e la facilità con cui è stato possibile violare i muri di cinta del palazzo di giustizia.

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