È un atteggiamento diverso che si potrebbe definire di apertura e confronto. Il sindaco Roberto Gambino ha deciso di non litigare più con l'Ato Ambiente, come fece invece il suo predecessore, ma di capire cosa è successo realmente, non tanto se il debito esiste ma a quanto ammonta. È stata firmata una delibera in cui l'amministrazione sospende tutte le procedure attraverso le quali era partito il contenzioso con il comune.
Un viaggio palermitano per il sindaco Roberto Gambino il colloquio con l'avvocato del comune Alberto Stagno D'Alcontres e la firme della delibera che è arrivata ieri sul tavolo della giunta. Tra Comune ed Ato c'è reciprocità nella discussione e nella volontà di sospendere il giudizio fino per ricercare la verità del debito. Elisa Ingala liquidatore dell'Ato Ambiente Cl 1 ha sottoscritto anche lei un accordo nel quale rinuncia agli atti dell'arbitrato prodotto dalla stessa partecipata. In sostanza si sta ricominciando tutto da capo a bocce ferme.
"Non c'è alcun motivo di mettere in atto arbitrati - dice Elisa Ingala- se adesso abbiamo presentato i bilanci si stanno studiando assieme, è inutile ancora addossare spese legali su altre spese è un dispendio di denaro che non serve a nessuno".
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