Nuovo processo per un ex consigliere comunale accusato di truffa, ma non nella sua veste politica. Con lui anche la moglie e un terzo imputato. Per loro si riaprirà l'istruttoria per una "super perizia". Sono chiamati al cospetto della corte d'Appello presieduta da Maria Carmela Giannazzo (consiglieri Alessandra Giunta e Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo) nel tentativo di scrollarsi di dosso l'affermazione di responsabilità piovuta su loro al termine del primo processo. Nuovo passaggio in aula per l'ex capogruppo Pd a Palazzo del Carmine, Angelo Scalia (difeso dagli avvocati Walter Tesauro ed Alberto Fiore) che, secondo l'impianto accusatorio, avrebbe utilizzato fondi e materiale di una cooperativa edilizia per la realizzazione di una villa personale. E al termine del primo grado del giudizio è stato condannato (ma nulla a che vedere con l'allora suo ruolo politico) a 2 anni e 10 mesi di reclusione, 1.800 euro di multa oltre al pagamento di 150 mila euro di provvisionale. L'articolo completo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia di oggi.