Sono accusati di aver fatto parte di un quartetto di sospetti pusher. Presi con le mani nel sacco, secondo la tesi accusatoria, mentre stavano rientrando in città dopo una trasferta nel Palermitano per rifornirsi di droga. Ma sono incappati nei carabinieri che, alla fine, li hanno smascherati recuperando un bel pò di hashish e un paio di grammi di cocaina. E per loro, poi, sono scattati pure gli arresti. Due di loro sono adesso chiamati al cospetto del giudice di Termini Imerese per difendersi dalle accuse di detenzione e spaccio di stupefacenti legate agli esiti dell'operazione dei carabinieri di Cefalù. Sono il quarantenne Salvatore Argento e il quarantunenne Iosè Angel Lacagnina (difesi dagli avvocati Danilo Tipo ed Ernesto Brivido e) che hanno scelto la via del rito ordinario. Gli altri due presunti complici arrestati con loro, anch'essi nisseni, hanno invece preferito chiudere il sospeso con la giustizia patteggiando la pena che è stata poi quantificata in un anno e 4 mesi di reclusione. L'articolo nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia