Processo per quattro riesini ritenuti coinvolti in un omicidio. E che, per l'accusa, avrebbero avuto ognuno un ruolo in qualche modo differente. Lo ha disposto ieri il gup Omar Modica accogliendo le richieste della procura.
Il rinvio a giudizio è stato deciso ieri per Michael Stephen Castorina, 30 anni, Pino Bartoli, di 32, Giuseppe Antonio Santino, inteso «Lucignolo», di 22, Gaetano Di Martino, di 36, tutti di Riesi che sono difesi dagli avvocati Carmelo Terranova, Giovanni Maggio, Vincenzo Vitello, Michele Ambra, Angelo Asaro e Ivan Trupia. Per tutti gli accusati pende l'ipotesi di reato, pesante come un macigno, è di concorso in omicidio, peraltro aggravato dalla premeditazione, oltre che porto di armi.
Le imputazioni sono legate al delitto del trentottenne, anch'egli riesino, Salvatore Fiandaca, ucciso con tre colpi di fucile sparati da distanza ravvicinata. Un regolamento di conti che - secondo la ricostruzione degli inquirenti - sarebbe maturato sull'onda di contrasti per un sospetto giro di droga in paese. Questa la contestazione mossa nei loro confronti dai sostituti procuratori Davide Spina e Claudia Pasciuti titolari del fascicolo.
L'articolo nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia
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