I contorni sarebbero quelli di una tragedia sfiorata, che ha causato il ferimento di un operaio che stava lavorando in campagna. E alla fine tre fratelli di Riesi, compresa la loro società come figura giuridica, sono finiti in giudizio. Sono stati citati in giudizio per rispondere dell'incidente occorso a un loro operaio.
E alle responsabilità penali si sono affiancate altre contestazioni di natura amministrativa. Processo per il cinquantasettenne Orazio Migliore, il settantanovenne Salvatore Migliore e il quarantanovenne Giusepe Migliore e, con loro, anche la società che fa capo agli stesi tre, ossia la Fratelli Migliore società agricola semplice (assistiti dagli avvocati Vincenzo Vitello e Rocco Guarnaccia). Il primo è tirato in ballo come amministratore unico della società, gli altri due come datori di lavoro.
Sono chiamati sul banco degli imputati, al cospetto del giudice Ersilia Guzzetta, per rispondere - come contestato dal pubblico ministero Lara Seccacini - dell'ipotesi di lesioni personali colpose. Che si sarebbero consumate ai danni di un bracciante di Riesi, il cinquantaseienne Angelo T. (assistito dagli avvocati Giovanni Maggio e Angelo Terranova) ora nelle veste di parte civile nel procedimento che si sta istruendo a carico dei titolari dell'azienda agricola in questione.
L'articolo nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia
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