Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Necropoli di Gela, uno studioso: "Basta saccheggi"

«L'area archeologica di Monte Bubbonia, abbandonata a se stessa, continua ad essere saccheggiata dai tombaroli». L’allarme e l’invito a mobilitarsi, per salvare ciò che resta dopo le razzie di trafficanti, giungono dal professore Nuccio Mulè, storico, scrittore ed ex presidente dell’Archeoclub gelese.

Le vestigia ritrovate nella zona di Monte Bubbonia, a 25 km a nord di Gela, in territorio di Mazzarino, risalgono all’età del bronzo e riguardano un insediamento siculo identificabile con la città di Maktorion.

Una comunità, questa, successivamente ellenizzata dai coloni rodio-cretesi che fondarono Gela, come
evidenziano i resti degli edifici sacri, le terrecotte architettoniche i corredi funerari e l’impianto urbanistico riportati alla luce dagli archeologi. Dopo numerose campagne di scavi, promosse dalla
soprintendenza di Caltanissetta, l’area è stata lasciata però senza vigilanza, forse per mancanza di fondi. «I tombaroli hanno perciò continuato per conto loro le ricerche clandestine - denuncia, Mulè - utilizzando, indisturbati, persino piccoli escavatori a cucchiaio, come dimostrano i segni lasciati sul
terreno nella necropoli alla ricerca di altre tombe da depredare, con buche ormai vuote che rendono la zona simile ad un’area devastata dai bombardamenti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia