Gli inquirenti tentano di sciogliere la matassa sul duplice omicidio avvenuto nelle campagne di Delia, in contrada Deliella, nel Nisseno, dove sono stati trovati i corpi dei fratelli Filippo e Calogero La Monaca, 74 e 76 anni, imprenditori agricoli di Canicattì, entrambi incensurati. Il caso, al momento, è un vero e proprio giallo. Nuovi particolari dovrebbero emergere dall’autopsia che dovrebbe essere eseguita domani su disposizione dei sostituti procuratori Nadia Caruso e Stefano Strino della Procura di Caltanissetta. Uno dei due fratelli, Calogero, è stato trovato con la testa fracassata all’interno del cascinale di loro proprietà, mentre il corpo di Filippo era semi carbonizzato accanto al loro fuoristrada che è stato dato alle fiamme. Poco distante è stata trovata una pietra ancora sporca di sangue. Sono proprio le condizioni del secondo cadavere a rendere ancora più difficile il lavoro dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e del Reparto Operativo di Caltanissetta, nella ricostruzione della dinamica dei fatti. Il riconoscimento delle vittime, da parte dei familiari, è avvenuto ieri pomeriggio, nella camera mortuaria dell’ospedale Sant'Elia. Gli inquirenti ritengono che i due fratelli siano stati massacrati al termine di una lite, ma non escludono nessuna ipotesi. Nella loro tenuta di contrada Deliella avevano assunto per lo più manodopera romena.