L’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob, con la decisione n.5062 del 7 febbraio, ha accolto la richiesta di risarcimento danni per le perdite subite da una società di Caltanissetta che svolge attività di servizi, alla quale la banca aveva consigliato la sottoscrizione di quattro polizze vita, per un importo di circa 500.000 euro, legate all’andamento dei mercati finanziari. Alla base della decisione dell’organismo, che ha condannato Unicredit al risarcimento del danno in misura pari alla perdita sofferta, il fatto che le polizze erano state riscattate dalla cliente prima della scadenza ritenendo che quest’ultima non fosse stata esaustivamente informata dalla banca sulle caratteristiche di tali prodotti e rilevandone la non adeguatezza rispetto al profilo del cliente esercente attività di impresa in forma societaria.
La mera presa visione non basta, le condizioni vanno spiegate bene
In sostanza, per le polizze sottoscritte, il pronunciamento del Collegio dell’Acf ha stabilito che non può essere ritenuto sufficiente il deposito della mera dichiarazione di presa visione della documentazione emessa dalla società di assicurazione, anche tenuto conto della «complessità già insita in una polizza unit-linked» e tenuto conto che «la loro denominazione di polizza assicurativa sulla vita può essere addirittura fonte di equivoci, ove le caratteristiche del prodotto non siano state accuratamente spiegate, in quanto può ingenerare la falsa convinzione che la restituzione del capitale, alla scadenza del termine o al verificarsi del sinistro, sia in qualche modo garantita; il che invece non è, essendo il rimborso esposto al rischio dell’andamento dei prodotti finanziari sottostanti».
«Si tratta di una decisione rilevante - commenta l’avvocato Eugenia Trovato del Foro di Ragusa che ha assistito la società nel giudizio arbitrale - in quanto i prodotti di risparmio assicurativo legati all’andamento dei fondi di investimento su strumenti finanziari presentano spesso meccanismi di funzionamento che possono essere particolarmente complessi e pertanto richiedono che la banca fornisca informazioni molto specifiche e dettagliate prima che il cliente li sottoscriva».
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