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Dalla Polonia a Gela in pulmino, gara di solidarietà per i profughi ucraini

Sono arrivati ieri sera a Gela i cinque cittadini ucraini (due anziani coniugi e una mamma con i due figlioletti) partiti da un campo profughi della Polonia a bordo del pulmino della solidarietà del Comune che il Sindaco Lucio Greco ha messo a disposizione della Procivis per finalità umanitarie. In queste ore, volontari e Comune (assessorato ai servizi sociali) stanno lavorando per trovare loro un alloggio definitivo, ed è stato avviato anche l’iter per l’inserimento scolastico dei minori.

Il viaggio di questi due nuclei familiari è iniziato da Irpin e Kharkiv, città ucraine tra quelle maggiormente devastate dai bombardamenti russi. Il papà dei due bambini è un dentista, ed è rimasto in Patria a combattere. I due anziani, invece, dopo la notte trascorsa a Gela, saranno accompagnati ad Agrigento con il tramite della Prefettura. Ad accoglierli, ieri sera, c’erano il Sindaco Lucio Greco con gli assessori ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, e alla Polizia Municipale, Giuseppe Licata. Presente anche il dirigente Giuseppe Montana.

“Sono storie terribilmente tristi quelle che stiamo ascoltando man mano che i primi profughi arrivano in città. Per fortuna, - afferma il Sindaco Lucio Greco - la macchina dell’accoglienza si è immediatamente messa in moto e non ci siamo fatti trovare impreparati. Questi cittadini ucraini potranno rimanere a Gela per tutto il tempo che sarà necessario e da parte nostra troveranno il massimo della disponibilità. Naturalmente, tutti speriamo che il conflitto possa cessare presto, permettendo loro di tornare alla normalità il prima possibile. Un ringraziamento va a quanti non si stanno risparmiando per far arrivare in Ucraina beni di prima necessità e per accompagnare in Italia i cittadini in fuga, una spola della solidarietà che sosteniamo anche noi e continueremo ad assecondare”.

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