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Gela sconvolta: due vittime della strada in poche ore e la Procura indaga su entrambi i casi

Le due vittime, il diciassettenne Rocco Bellia e il 66enne Roberto Tandurella

Due tragedie in poche ore. Prima un collaboratore scolastico in pensione, poi un giovane di soli 17 anni. Gela piange due vittime della strada in una maledetta domenica di luglio.

Il giovane di 17 anni, Rocco Bellia, è morto nella notte ta Gela in via Manzoni in seguito ad un incidente stradale. Era in sella ad una moto Aprilia, all’incrocio con via Candioto, nel quartiere Caposoprano. Avrebbe perso il controllo della due ruote, schiantandosi. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Dietro di lui viaggiava un altro giovane che non avrebbe riportato ferite gravi. Subito dopo l’impatto sono arrivati i soccorritori del 118 e i poliziotti del commissariato di Gela che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. La procura di Gela ha aperto un’inchiesta per accertare se vi siano eventuali responsabilità.

Rocco aveva trascorso la serata in compagnia dei suoi amici più cari. La notizia dell’incidente ha gettato nello sconforto i genitori del ragazzo, Stefania e Ignazio, e quanti lo conoscevamo. Una vita spezzata e tanti sogni che si sono infranti sull’asfalto. Era un ragazzo solare, affettuoso e sempre disponibile.

Poche ore prima, nella mattinata di domenica, un altro incidente mortale si era verificato sulla Ss 115 Gela-Licata. La vittima è il sessantaseienne Roberto Tandurella. Anche lui era in sella alla sua moto quando è avvenuto lo scontro con una Opel a ridosso del quartiere Macchitella. Il tragico schianto si è verificato all’altezza del Gb Oil, alle porte della città. Tandurella aveva compiuto da poco 66 anni. Era sul suo scooter e indossava regolarmente il casco protettivo, rimasto sull’asfalto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno cercato di rianimarlo, ma il tentativo si è rivelato inutile.

Sul posto è intervenuta anche la polizia. La procura ha aperto un’inchiesta per accertare se vi siano delle responsabilità. In un post pubblicato su Facebook, il preside, i docenti e tutto il personale Ata dell’Istituto comprensivo Gela-Butera esprimono il loro dolore per la perdita «del nostro carissimo collaboratore scolastico Roberto Tandurella. Persona cordiale, sempre disponibile e dedita al lavoro. La grande famiglia dell’Istituto Comprensivo Gela e Butera è vicina al dolore dei familiari». Tandurella viene descritto come una persona garbata, gentile e allegra.

Gela è sconvolta dalle due morti. «Una comunità scossa da queste tragedie», ha detto il presidente del Consiglio comunale Totò Sammito. «Come presidente del consiglio comunale è doveroso testimoniare la presenza dell’intera assise civica, in un momento non semplice come quello che stiamo attraversando», ha aggiunto.

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