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Il dolore di Bologna per Alessandra, uccisa dall'ex compagno

Amici e parenti si stringono attorno alla famiglia DI Alessandra Matteuzzi fuori dalla camera ardente al cimitero Certosa di Bologna

Fiaccolata per Alessandra Matteuzzi, la 56enne vittima di femminicidio da parte dell’ex compagno, che aveva denunciato, a Bologna. Ieri sera a migliaia sono partiti da piazza Liber Paradisus per arrivare fino all’abitazione dove la donna abitava - in via dell’Arcoveggio - dove ha trovato la morte in seguito all’aggressione da parte del 27enne calciatore della Sacataldese Giovanni Padovani, ora in carcere.

Di fronte alla grande e silenziosa folla che la circondava stringendosi intorno a lei, la sorella di Alessandra, Stefania Matteuzzi, ha ringraziato i tanti presenti per poi cedere subito la parola al cugino Andrea, per via del dolore che le toglieva le parole. Dopo la fine della fiaccolata, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha parlato alla stampa: «Oggi Bologna ha dato una grande prova di solidarietà ma anche di forza - ha detto - la forza di cui hanno bisogno adesso i familiari di Alessandra per andare avanti».

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