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Sommatino, calci e pugni allo zio e non si ferma nemmeno davanti ai carabinieri

Ha colpito con calci e pugni lo zio davanti ai carabinieri e poi ha anche preso una spranga per picchiarlo ancora, senza la minima preoccupazione di compiere atti violenti davanti alle forze dell’ordine. Un giovane di 23 anni è stato arrestato per il reato di lesioni personali dai carabinieri della stazione di Sommatino.

L’episodio risale a lunedì sera intorno alle 22.30 quando lo zio del giovane, un uomo di 53 anni, ha contattato il numero di emergenza per chiedere aiuto. Quando i carabinieri sono arrivati hanno cercato di capire quale fosse il motivo della lite tra zio e nipote ma improvvisamente il più giovane dei due si è scagliato contro l’altro colpendolo a calci e pugni. Durante il trasporto in auto verso la stazione dei carabinieri il giovane avrebbe continuato a sostenere di voler ammazzare lo zio. Quest’ultimo, ferito e sanguinante, è stato medicato all’ospedale di Canicattì e dimesso con una prognosi di 6 giorni. Il giovane è stato infine riportato a casa con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, così come richiesto dal pm Dario Bonanno. Durante il processo per direttissima il giudice Nicoletta Frasca ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà il ventitreenne.

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