Chiusi in uno scatolone, sotto il sole cocente di questi giorni, senza cibo e senza acqua. E' questa la fine atroce di una cucciolata di cagnolini. Ciò che è rimasto dei poveri animaletti sono soltanto i loro resti in decomposizione. Solo uno sembrava essersi salvato, l'unico ad essere stato trovato vivo ma in condizioni gravi. Il cucciolo pare che per sopravvivere, affamato qual era, avesse mangiato parte dei corpicini dei suoi fratelli. Soccorso e condotto in una struttura veterinaria, anche lui è deceduto il giorno dopo il macabro ritrovamento.
Il grave fatto è accaduto a Borgo Canicassé, una frazione di Caltanissetta. A trovare lo scatolone un giovane che ha curiosato dentro quello strano pacco abbandonato ai margini della strada. Scioccato dal suo contenuto ha chiamato una volontaria che si occupa di animali, poi la corsa al canile comunale, per trovare medici veterinari che potessero aiutare l'unico superstite di quella strage di cuccioli. Ma il cagnolino era troppo debilitato e disidratato per poter resistere ancora.
Per risalire al colpevole di quello che è a tutti gli effetti un atto criminale, punito dall'articolo 727 del codice penale con un anno di carcere e con ammende che arrivano anche a 10 mila euro, la rete dei Volontari animalisti accreditati dal Comune di Caltanissetta, le Associazioni Oasi dei Pelosy, WWF Sicilia centrale ed il Gruppo “Randagini sotto un tetto” hanno istituito una taglia di mille euro per chi fornisca informazioni utili ad individuare il colpevole e denunciarlo alla Magistratura. Le info possono essere inoltrate, in via del tutto riservata, all’email [email protected]
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