La questura di Caltanissetta piange la scomparsa dell’agente Angelo Salerno Solarino. Una morte prematura, a causa di un brutto male che il poliziotto combatteva da tempo, che ha gettato nello sconforto i suoi colleghi: «Buon viaggio Angelo», scrive Daniela Lazzarini. «Tutto avrei immaginato tranne una notizia del genere - si sfoga Valentina Romano -. È tutto così assurdo».
Il decesso dell’agente è avvenuto all’Humanitas dove era in cura da alcuni mesi per via di un brutto male contro il quale ha combattuto sino alla fine ma che, purtroppo, non gli ha concesso scampo. Quarantacinque anni, sposato e padre di due figli, l’agente della questura nissena era parecchio conosciuto e stimato nell’ambiente dai suoi colleghi che, nel momento in cui hanno appreso del suo avvenuto decesso, lo hanno pianto non poco per via del suo carattere allegro e gioviale, ma anche della sua grande umanità che me faceva amico di tutti e di ognuno.
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