I giudici della Corte d’Appello di Caltanissetta hanno assolto i 20 manifestanti del movimento No Muos che protestarono il primo marzo del 2014 contro la realizzazione del sistema di comunicazione satellitari realizzato a Niscemi, nel centro della Sicilia, e gestito dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti.
In primo grado 17 di loro erano stati condannati a due anni di reclusione. I fatti si riferiscono al corteo che avrebbe violato le prescrizioni della questura e attraversato un pezzo di territorio «da troppo tempo vietato per gli interessi militari Usa», dice il comitato No Muos.
Quella manifestazione fu organizzata dopo che era stata ultimata - con due anni di ritardo - la costruzione militare. I manifestanti attraversarono la contrada Ulmo e le zone limitrofe, ignorando le prescrizioni e nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Secondo l’accusa i manifestanti avrebbero usato violenza contro gli agenti di polizia durante la manifestazione. Ricostruzione che gli avvocati della difesa hanno sempre negato.
I nomi degli assolti
Gli assolti sono: Alessio Marziano di Messina 40 anni, Ivan Lupo di Palermo 36 anni, Simone Dei Bardi, di Palermo, 30 anni di Palermo, Michele Ambrose, di Palermo 34 anni, Serafino Biondo di Palermo, 45 anni, Emanuele Cardella, di Palermo, 36 anni, Francesco Guarino, di Palermo 33 anni, Federico Guzzo di Palermo, 29 anni, Nadia Lo Iacono, di Palermo, 31 anni, Matteo Lorenzoni, Cagliari 29 anni, Gabriella Palermo, 31 anni, Giovanni Marco Codraro, di Milazzo, 31 anni, Giuseppe Pecora di Catania, 28 anni, Orazio Scalisi, 38 anni di Catania, Damiano Cucè 29 anni, di Catania, Erika Garozzo, 31 anni, Federica Frazzetta, di Catania 32 anni, Fabrizio Cappuccio, di Catania 33 anni, Claudio Risitano di Messina 36 anni e Benjamin Florian Savaretti di 28 anni di Wittstock Dosse Germania. Sono difesi dagli avvocati Giorgio Bisagna, Pierpaolo Montalto, Stefania Basile, Carmelo Picciotto e Maria Fabiana Mulè.
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