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Caltanissetta, chiede 23 mila euro di «pizzo»: l'imprenditore lo fa arrestare con l'acconto in tasca

In carcere Giuseppe Dell’Asta: è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'operazione condotta dai carabinieri

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Caltanissetta hanno arrestato Giuseppe Dell’Asta per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’arresto è stato portato a termine il 14 settembre.

Dell’Asta avrebbe reiteratamente minacciato un imprenditore edile, intimandogli di consegnare la somma di 23 mila euro per «garantire il mantenimento dei detenuti in carcere». Dopo aver ricevuto dalla vittima i primi tremila euro in contanti, come acconto dell’intera cifra richiesta, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri nella flagranza del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Giuseppe Dell'Asta

Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato, che annovera numerosi precedenti penali, tra cui associazione di tipo mafioso. Il 16 settembre il gip del tribunale di Caltanissetta ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della procura e dei carabinieri, allo scopo di verificare la presenza sul territorio di altre vittime delle richieste estorsive.

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