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La ragazza gelese scomparsa a Busto Arsizio, la città scende in piazza per Kimberly

La manifestazione lunedì 27 novembre alle 19, nella speranza che la giovane scomparsa da una settimana venga ritrovata il prima possibile

«Sensibilizzare l'opinione pubblica e dimostrare affetto e vicinanza alla famiglia». È l'obiettivo di una manifestazione che si terrà domani, lunedì 27 novembre, a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove è scomparsa Kimberly Bonvissuto, ventenne di originaria di Gela di cui non c'è più traccia dal 20 novembre.

La città scende in piazza su iniziativa del movimento Femme Revolutionnaire, che supporta i diritti della donna attraverso iniziative sociali e culturali. «Unitevi a noi e condividete per far partecipare più persone possibili - dice la fondatrice del movimento, Ilaria Angela Lauretta -. Ci vediamo alle 19 davanti alla nuova panchina rossa di piazza Trento Trieste, nella speranza che, un giorno, il più presto possibile, potremo stringerti tutte come un’amica».

Finora le ricerche della ragazza sono cadute nel vuoto. La provincia di Varese è già stata battuta palmo a palmo, ma senza esito. I genitori hanno più volte lanciato appelli disperati. «Siamo terrorizzati, Kimberly torna a casa», ha detto il padre che ha lasciato Gela dove vive e lavora per seguire le indagini in Lombardia. «Kimberly ti prego, se mi stai ascoltando, accendi il telefono - ha proseguito Mariano Bonvissuto -. Chiamaci, facci sapere che stai bene. Stiamo morendo. Ti prego facci sapere che stai bene: torna a casa. Qualsiasi cosa sia successa si può risolvere, la affronteremo e la risolveremo insieme. Ti vengo a prendere dovunque tu sia, anche a piedi». Intanto la città si mobilita e chi parteciperà all’iniziativa indosserà un nastro rosso al polso, nella speranza che la giovane venga ritrovata il prima possibile.

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