Ha aperto gli occhi la bambina di otto anni che la scorsa settimana è stata investita da un trattore a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. La piccola è ricoverata dal giorno del terribile incidente al Di Cristina di Palermo: «Hanno tolto il tubo respiratorio, parla, è sveglia e chiede di me e della mamma», ha riferito il padre a una familiare che ha poi riportato il messaggio sui social, riempendo di gioia il cuore di tutti coloro che attendevano la bella notizia. San Cataldo in questi giorni si è infatti stretto attorno alla famiglia colpita dal dramma, in tanti hanno pregato, sperando che la bambina si svegliasse ed è anche partita una gara di solidarietà per aiutare i genitori in questo momento difficile.
«Amici, oggi per i genitori della piccola, per noi, per tutti i genitori è Natale! Si è svegliata e ha cercato mamma e papà…! Le mani di Dio attraverso i medici, hanno fatto il loro lavoro, adesso tocca a noi! Sosteniamo la famiglia, anche con poco…ma cerchiamo di esserci!», scrive su Facebook l’Associazione "Un Gesto per un Sorriso". La piccola è stata investita il 27 novembre in via Misteri. Era già stata sottoposta a un primo intervento chirurgico al Sant’Elia di Caltanissetta, è stata poi trasferita a Palermo, vista la gravità del quadro clinico.
Presentava infatti contusioni a livello polmonare, toracico e addominale e fratture in diverse parti del corpo. Erano le 18 quando la bimba, che stava camminando sola, è stata investita dal trattore. A quanto pare il conducente del mezzo, nello svoltare verso un’altra strada, si sarebbe avvicinato troppo contro un muro dove si trovava la piccola. È stato lo stesso conducente a rendersi conto che era accaduto qualcosa di grave. Una volta sceso dal mezzo, ha subito prestato i primi soccorsi alla bambina e chiamato il 118.
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