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Crolla un balcone a Serradifalco, un operaio ferito e un altro illeso: erano impegnati in lavori non autorizzati

Un intervento di ristrutturazione fuori norma, secondo quanto accertato dai carabinieri. Sequestrato il cantiere

Indagine dei carabinieri

A Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, è crollato un balcone sul quale ieri pomeriggio, 22 gennaio, stavano lavorando due operai di 41 e 53 anni. I due erano impegnati in lavori di ristrutturazione non autorizzati e, come accertato dai carabinieri, non conformi alla normativa vigente. I due operai sono stati condotti al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia.

Il quarantunenne, che ha riportato fratture agli arti inferiori, è stato ricoverato ma non sarebbe in pericolo di vita. L’altro operaio, invece, sarebbe rimasto illeso. Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta e i dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune per la messa in sicurezza dei luoghi. L’area, dopo il sopralluogo dei carabinieri, è stata sottoposta a sequestro.

Il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D'Anca, e quello provinciale della Filca Cisl Agrigento-Caltanissetta-Enna, Franco Sodano, hanno diffuso una nota per sottolineare che «si è sfiorata l'ennesima tragedia, in cui si sarebbe potuta piangere l'ennesima vittima sul lavoro. Non è più tollerabile assistere a comportamenti criminali, chi non rispetta le norme di sicurezza e mette a repentaglio la vita dei lavoratori».

«Nell'esprimere i nostri migliori auguri di pronta guarigione all' operaio rimasto coinvolto nel crollo - aggiungono - ribadiamo che è necessario aumentare il numero degli ispettori per potenziare i controlli e condannare le imprese che trasgrediscono le regole visto che, come in questo caso, gli operai erano impegnati in lavori di ristrutturazione non autorizzati e, come accertato dai carabinieri, non conformi alla normativa vigente. Bisogna isolare le merce marce che inficiano il mercato, inserendo chi non rispetta le regole in black list e mettere in campo ogni iniziativa e strumento utili, e chiediamo che venga convocato al più presto un tavolo con la prefettura, per garantire i lavoratori ed arrestare la lunga scia di infortuni sul posto di lavoro».

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