L'indagine sulla casa di riposo di Caltanissetta: le figlie di un'anziana ospite la videro malconcia e decisero di denunciare
È stato grazie alle due figlie di un’anziana ospite della casa di riposo San Michele di Caltanissetta che è stata fatta luce sulle pessime condizioni della struttura e sui maltrattamenti che i nonnini erano costretti a subire. Le due, dopo avere notato gli strani comportamenti della proprietaria e del personale della struttura, hanno prima trasferito la madre in un’altra casa di riposo e poi sono andate dai carabinieri per sporgere denuncia su quanto avevano visto. Le due donne hanno riferito che la madre si presentava sempre in maniera indecorosa, maleodorante e piena di urina, ma anche vestita con abiti non consoni alla stagione. Un episodio in particolare mise in allarme le due donne: trovarono la madre con una vistosa ecchimosi al volto e un forte dolore alla spalla. La proprietaria, secondo quanto fu denunciato, disse che si trattava di artrosi e chiese a uno degli operatori di dare un antinfiammatorio. Il tutto senza neanche consultare il medico. Poi però un’altra ospite della struttura disse a una delle due donne che in realtà la madre aveva trascorso la notte su un divanetto. L’ospite fu subito zittita dal personale. In diversi episodi inoltre l’anziana era apparsa ai parenti e agli altri ospiti assopita e assente. Cosa che fece sospettare ai familiari l’utilizzo di farmaci tranquillanti. Da lì è partita l'indagine che ha portato a scoprire i casi di anziani non assistiti, sedati e in alcuni casi sequestrati. Quattro le persone arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri della compagnia di Caltanissetta, tre di loro dello stesso nucleo familiare, e tutti accusati di sequestro di persona, esercizio abusivo della professione sanitaria e abbandono di incapaci, nei confronti di anziani ospiti di una casa di riposo a Caltanissetta. Nel corso delle indagini è emerso che la casa di riposo sarebbe stata priva degli adeguati requisiti organizzativi e igienico-sanitari, con servizi igienici privi di coperture, pochi bagni per persone con disabilità e condizionatori non funzionanti. Erano assenti anche figure professionali idonee. Per contenere le spese determinate dalla necessità di operatori, agli anziani ospiti sarebbero stati anche somministrati tranquillanti senza alcuna prescrizione medica per fronteggiare l’assenza di personale soprattutto nelle fasce orarie notturne. Documentati casi di sequestro di persona, in quanto pazienti venivano rinchiusi nel posto letto attraverso l’utilizzo di griglie di ferro, normalmente utilizzate come barriere laterali, impedendogli di spostarsi durante la notte. I militari hanno posto sotto sequestro la casa di riposo. Alle operazioni ha partecipato anche personale medico per verificare le condizioni di salute degli anziani.