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Mazzarino, bar ritrovo di pregiudicati: scatta la sospensione per tre giorni

«Costituisce pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini», precisano i carabinieri. Il provvedimento adottato dal questore di Caltanissetta

I carabinieri davanti al bar al quale è stata sospesa la licenza per tre giorni

I carabinieri hanno dato esecuzione a un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione bevande ed alimenti nei confronti del «Bar 2000» di Mazzarino, che si trova in corso Vittorio Emanuele. Il provvedimento, (ex articolo 100 Tulps) è stato emesso dal questore di Caltanissetta.

La richiesta di sospensione è stata avanzata dal reparto territoriale carabinieri di Gela lo scorso gennaio 2024. Il motivo che ha determinato la sospensione del titolo autorizzativo sta nel fatto che il bar è divenuto abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose e pertanto, precisano i carabinieri, «costituisce pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini». Il provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di bevande ed alimenti avrà una durata di tre giorni a partire da oggi, giovedì 4 aprile 2024.

Il Comune di Mazzarino è un piccolo centro del Nisseno. La sua economia è basata, in via principale, sull’agricoltura e sulla zootecnia, in ragione, soprattutto, della naturale conformazione del suo territorio. In tale contesto, spiegano i militari dell’Arma, uno dei fattori che ha indotto un elevato allarme sociale, peraltro aggravato dalla cronica mancanza di lavoro, è risultato il consumo e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il cui abuso è stato riscontrato, in maniera preponderante, tra la popolazione giovanile. La criminalità locale, aggiungono i carabinieri, ha potuto trarre, in questo contesto sociale, un’opportunità di infiltrazione e propagazione.

«Nell’ambito di tale quadro, rivestono vitale importanza i luoghi di aggregazione sociale. Questi ultimi, in conseguenza di ciò, possono trasformarsi senz’altro - prosegue la nota - in pericolosi serbatoi di manovalanza criminale che i soggetti appartenenti alla criminalità comune ed organizzata sono soliti ricercare tra i più giovani e tra i soggetti meno avveduti, e, sicuramente, tra i frequentatori del predetto “luogo di ritrovo”. L’emissione di tale provvedimento rappresenta, non solo una garanzia di sicurezza per i cittadini, ma anche un tutela nei confronti degli stessi commercianti».

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