Il tribunale del Riesame di Torino ha confermato l’ordinanza di custodia in carcere per i coniugi originari di Caltanissetta arrestati a fine marzo a Cogne, in Valle d’Aosta, con l’accusa di violenza sessuale in concorso nei confronti di un uomo di 65 anni. Il loro avvocato, Massimiliano Bellini, ha nel frattempo già impugnato il provvedimento con cui il gip di Aosta, dopo l’interrogatorio di garanzia, aveva negato la scarcerazione.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dalla procura di Aosta, la coppia - lui 57 anni e lei 64 - aveva preso in affitto nel giugno 2023 uno degli appartamenti di proprietà del valdostano, una persona dal carattere mite e ingenuo. Inizialmente la coppia avrebbe intavolato rapporti amichevoli con il proprietario di casa, ma poi sarebbe cominciato l’incubo. L’uomo sarebbe stato costretto in almeno una decina di episodi a subire atti sessuali. Durante una violenza, come testimoniano alcune immagini, il valdostano sarebbe anche svenuto. Gli abusi sarebbero avvenuti anche quando l’uomo implorava la coppia di smettere, dicendo di avere problemi di salute. La minaccia era di diffondere le immagini degli abusi.
La coppia aveva inoltre occupato l’appartamento dal quale non voleva più andar via. Il sessantacinquenne, ormai terrorizzata dai due, aveva anche cambiato le sue abitudini di vita per evitare di incontrarli. Fino a quando non si è presentato ai carabinieri per sporgere denuncia. Dai filmati i militari dell’Arma hanno riscontrato le violenze subite costantemente. Davanti al gip di Aosta, i coniugi si sono difesi dicendo che il valdostano era consenziente ai rapporti sessuali.
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