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Caltanissetta, sottoscritto un protocollo d’intesa tra la polizia e il Comune per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici

L'accordo ha l’obiettivo di condividere e analizzare informazioni in grado di prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche dell'ente

Nella sede del palazzo comunale di Caltanissetta è stato siglato il protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a tutela dei sistemi informativi tra la polizia, con il centro operativo sicurezza cibernetica - polizia postale e delle comunicazioni Sicilia occidentale, e il Comune di Caltanissetta.

L'accordo ha l’obiettivo di condividere e analizzare informazioni in grado di prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche del Comune di Caltanissetta. Il protocollo d’intesa firmato dal dirigente del centro operativo, Carmine Mosca e dal dirigente del servizio innovazione tecnologica e della sicurezza informatica del Comune di Caltanissetta, Diego Peruga, mira a creare una sinergia tra le due amministrazioni che consentirà reciproche e tempestive segnalazioni allo scopo di affrontare situazioni di emergenza che scaturiscono da minacce, vulnerabilità o incidenti in grado di danneggiare la regolarità delle telecomunicazioni e generare un’interruzione dei servizi di pubblica utilità ovvero la sottrazione di dati sensibili.

«La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali, come quelli forniti nel particolare contesto dal Comune di Caltanissetta - spiega Carmine Mosca - è uno degli specifici asset della polizia postale, che opera a livello centrale con il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche ed a livello territoriale con i nuclei operativi per la sicurezza cibernetica. La sottoscrizione del protocollo mira a rafforzare la rete di prevenzione dagli attacchi informatici alle infrastrutture critiche offrendo una risposta più efficace e mirata a contrastare ogni forma di accesso illecito con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili».

«La cooperazione - evidenzia Diego Peruga - mira alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, ispirandosi al principio di sicurezza partecipata, nell’intento di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del Paese a vantaggio dell’intera collettività, contribuendo al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni. Questo modello operativo di collaborazione consente la prevenzione ed il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto, nella loro complessità, i sistemi e i servizi informatici critici di questo ente, a tutto vantaggio degli operatori e dell’utenza».

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