A Caltanissetta, in via De Cosmi, una trentina di persone sono scese in strada bloccando il traffico. Non ricevono acqua da 14 giorni e ad oggi (14 settembre 2024) non hanno avuto alcuna notizia su quando avverrà la distribuzione idrica. Il Comune ha messo a disposizione delle autobotti ma molti dei manifestanti, che abitano ai piani superiori in palazzi privi di ascensore, non possono usufruirne. Sono intervenuti polizia e carabinieri che hanno liberato la strada consentendo nuovamente la circolazione stradale. I manifestanti, che momentaneamente si sono spostati sui marciapiedi, chiedono di incontrare un rappresentante delle istituzioni. In altre zone della città, invece, l’acqua è arrivata dopo 9 giorni di attesa, ma è torbida e inutilizzabile per scopi alimentari. A segnalarlo inviando una foto è una residente della parte alta del centro storico della città. «Questo è il bagno di casa mia - dice Francesca Inserra - ho chiamato il call center di Caltaqua per segnalarlo e mi hanno detto che l’acqua non è potabile. Non si può utilizzare né per cucinare né per bere». Allo stato attuale però non è ancora arrivata dal Comune di Caltanissetta alcuna nota sul divieto di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. «Apprendo da notizie giornalistiche e dagli stessi cittadini che l’acqua erogata stanotte è di un colore diverso dal normale. Personalmente non ho ricevuto da Caltaqua nessuna notizia su acqua non potabile. Nel momento in cui Caltaqua, che ha la responsabilità di dover comunicare qual è lo stato dell’acqua, non mi dà notizie sulla potabilità o non potabilità, non posso prendere iniziative diverse da quelle riferitemi dall’ente preposto». Così il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro dopo le numerose segnalazioni di cittadini che nel raccogliere l’acqua distribuita questa notte dopo 9 giorni dai rubinetti hanno notato che era torbida e l’aspetto insalubre. «Il Comune sta lavorando giorno e notte su questa problematica - dice il sindaco Tesauro - a questo punto diffidiamo Caltaqua e Siciliacque dal darci notizie precise e puntuali da comunicare ai cittadini su quando e dove arriverà l’acqua, così come le indicazioni sulla potabilità. Ho immediatamente preso contatti con Caltaqua rappresentando che noi come Comune se non riceviamo indicazioni non possiamo prendere iniziative autonome e quindi ho diffidato Caltaqua sia di darci contezza sulla potabilità dell’acqua, che per le vie brevi ha riferito che è potabile e che al di là del colore non sarebbe dannosa, sia sulla diffusione di un calendario certo della turnazione. Attendo notizie da Caltaqua alla quale ho chiesto risposte in tempi brevi. Ricordo inoltre che il Comune, l’amministrazione comunale e il consiglio comunale sono vicini ai cittadini e che noi non distribuiamo acqua ma a questo sono preposti gli enti gestori». Nella foto l'acqua arrivata a casa della signora Inserra