Caltanissetta

Giovedì 26 Dicembre 2024

L’Ancipa riapre i rubinetti per 3 giorni nel Nisseno ma il sindaco di Troina non ci sta: noi esclusi

Emergenza idrica, scatta la prima denuncia per interruzione di pubblico servizio. L’ex sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino adesso consigliere comunale e vice presidente dell’Anci nazionale ha presentato l’esposto contro ignoti alla guardia di finanza che già ha indagato sulla vicenda autobotti dopo un articolo del nostro giornale sull’acqua di contrabbando. La cabina di regia ha deciso che ripartirà l’erogazione idrica nel capoluogo nisseno e a San Cataldo i quantitativi sufficienti arriveranno dall’Ancipa, infatti la cabina ha deciso di prorogare di tre giorni l’erogazione per consentire a Siciliacque di effettuare i lavori. Dunque un passo indietro della protezione civile rispetto alla diffida di giovedì sera. Una decisione che ha scatenato la protesta del sindaco di Troina, Alfio Giachino, uno dei Comuni orfano delle forniture dell’Ancipa. E oggi un gruppo di cittadini dovrebbe occupare l’impianto di potabilizzazione a valle della diga Ancipa. A Caltanissetta oggi saranno serviti due quartieri Centro Balate 2 e Cinnirella. Intanto in molte zone già sono sette i giorni di stop. Ma non arrivando il quantitativo necessario per riempire i serbatoi sia per Caltanissetta che per San Cataldo per adesso l’erogazione idrica è stata sospesa. E per questo, il capo della protezione civile di Agrifento ha invitato i sindaci a inviare autobotti. Il sindaco Walter Tesauro ha chiesto conto di quanto è successo nelle scorse ore durante la riunione in cabina di regia. Se dal campo pozzi San Giuliano escono 90 litri d’acqua al secondo ne arrivano ai serbatoi di Cozzo della Guardia 20 di litri, il resto si perde per strada. Con i quantitativi che arrivano nei serbatoi l’acqua potrà essere erogata ogni 12 giorni. Dei 22 chilometri di condotta idrica di sovrambito ovvero fuori dal circuito cittadino e pertinenza di Siciliacque che distanzia i pozzi che si trovano nelle campagne tra Butera e Mazzarino e i serbatoi. Un chilometro e 300 metri sono da rifare completamente. Siciliacque ora chiede aiuto a Caltaqua e arriveranno nei prossimi giorni, i lavori nonostante il sollecito del direttore Cocina non sono iniziati, 8 saldatori specializzati della società Acqualia per saldare i tubi che creeranno il bypass alla condotta. Ha rilanciato il presidente dell’Ati Massimiliano Conti e con una lettera di fuoco ha chiesto al capo della protezione civile l’affidamento della rete di sovrambito e l’estromissione di Siciliacque. Una proposta che ha fatto saltare dalla sedia l’Ad di Italgas in quota di maggioranza in Siciliacque. Il presidente dell’Ati ha ribadito che l’erogazione per testare la condotta è in essere già da settimane. Dal canto suo Siciliacque risponde che le perdite sono state evidenti dopo l’immissione ad alta pressione dell’acqua nelle condutture.

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