È un “je accuse” a tutti gli effetti il contenuto della lettera che il “comitato delle mamme per l’acqua” di Caltanissetta indirizza al sindaco Walter Tesauro.
Una pagina fitta di domande che sino ad ora non hanno trovato risposte. Nel capoluogo ancora dopo cinque giorni l’ordinanza di non potabilità dell’acqua non è stata revocata. Acqua che esce gialla dai rubinetti e nessuna spiegazione sulla ragione. Si sentono non ascoltate le mamme del comitato.
Non ricevute dal direttore generale di Caltaqua Andrea Gallè venerdì, il giorno del sit-in autorizzato dinnanzi agli uffici dell’ente gestore. L’ingegnere Gallè non era in ufficio.
Chiedono al sindaco la ragione dell’ordinanza di non potabilità emanata il giorno dopo le analisi dell’acqua da parte dell’Asp .“Avremmo voluto rappresentare al direttore generale la situazione di grave disagio che sta subendo la cittadinanza ma il direttore era assente e nessuno ci ha ricevuto in sua vece: in mancanza del direttore chi ne espleta la funzione e perché non ha sentito il dovere di ascoltare le gravi problematiche della cittadinanza? -scrive Tiziana Nicotra in rappresentanza del comitato-
Nello specifico volevamo chiedere il perché del colore giallo dell'acqua che era stata erogata, nella mia zona giorno 9, e della portata ridotta che ha impedito evidentemente a tanti di ricevere l'acqua seppure al settimo giorno di attesa dopo l'interruzione programmata e del perché della turnazione così diversa nelle varie zone della città che ha lasciato a secco tanti cittadini anche per dieci giorni: se al settimo salti il turno più tre giorni di turnazione si arriva a dieci.”
Mercoledì alle 10 saranno ricevute dal prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia e la presidente del comitato Annalisa Sferrazza insieme a Tiziana Nicotra chiederà un equa turnazione, infatti a loro dire ci sono quartieri che hanno l’acqua per più giorni per più ore e altri meno.
Ad oggi l’erogazione idrica è fissata ogni tre giorni per zona. Il criterio che muove l’organizzazione delle turnazioni dipende dalle risorse a disposizione da Caltaqua così ci fanno sapere dalla direzione generale.
“In base alla quantità d’acqua presente nei serbatoi che alimentano le varie zone- aggiunge il direttore generale-. Rispetto invece alle analisi noi facciamo dei controlli frequenti ogni giorno soprattutto nei grandi comuni. In questo momento data la variabilità delle forniture controlliamo ogni giorno l’acqua in uscita dal serbatoio San Giuliano.”
Tuttavia l’ente preposto a fare le analisi per decretare la potabilità è l’asp che dovrebbe avere un calendario di campionamenti così come prevede la normativa di riferimento. Ma calendario ed eventuali risultati non sono accessibili non si trovano da nessuna parte.
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