
Una dipendente dell’Asp di Caltanissetta è precipitata dentro l’ascensore dal terzo piano dell’ospedale Sant'Elia fino al piano meno uno per l'allentamento dei cavi. La donna, una portantina, stava
scendendo nel blocco operatorio quando improvvisamente l'ascensore è precipitato. Gli altri dipendenti hanno sentito le grida della collega.
Per liberare la donna sono intervenuti i vigili del fuoco. Una volta fuori la donna è stata portata al pronto soccorso e sottoposta ad esami diagnostici dai quali sarebbe emersa la frattura delle gambe.
«È inammissibile che all’interno di una struttura sanitaria, che dovrebbe garantire tutela e sicurezza, possano verificarsi episodi di tale gravità. È indispensabile accertare immediatamente le cause del crollo e le eventuali responsabilità», denuncia il Codacons. L’associazione chiede alla Procura della Repubblica di aprire «senza indugio» un’inchiesta per verificare le condizioni di manutenzione degli impianti, la regolarità dei controlli e la conformità delle certificazioni di sicurezza.
Contestualmente, sollecita la Regione e le autorità competenti «ad avviare verifiche straordinarie su tutti gli ascensori e i sistemi di trasporto verticale presenti negli ospedali siciliani». «Non è tollerabile - aggiunge il Codacons - che pazienti e operatori sanitari debbano mettere a rischio la propria vita a causa di impianti obsoleti, mal gestiti o scarsamente controllati. La sicurezza deve essere una priorità assoluta e non può essere sacrificata per incuria o negligenza».
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