CALTANISSETTA. Mai donne in processione nella Real Maestranza. Il divieto d'ingresso in una manifestazione che si appresta a tagliare il traguardo dei cinquecento anni compare esplicitamente nel regolamento che l'associazione intercategoriale è sul punto di approvare. Che le donne con la Maestranza non potessero sfilare era cosa risaputa. La processione, si è sempre detto, è nata così e non può derogare da un principio introdotto cinque secoli addietro quando la Maestranza nacque come milizia artigiana e chiunque cittadino in grado di acquistare armi poteva far parte di questa sorta esercito. Insomma roba per soli uomini che attraverso modifiche, perdita di prerogative civiche e contrattuali e processi di smilitarizzazione è arrivata ai nostri giorni mantenendo solo lo spirito religioso. Adesso il divieto d'ingresso è stato messo nero su bianco in un regolamento interno varato da un notaio e pronto da un anno; il sigillo finale arriverà dall'assemblea generale (la compongono tre artigiani per ceto) chiamata ad approvarlo. Porte chiuse al gentil sesso. «Sbaglia - ha detto Gaetano Villanucci presidente della Maestranza - chi pensa che sia un atto discriminatorio verso le donne. Semmai vogliamo mantenere in vita questa realtà nata e cresciuta così. Sappiamo bene - ha continuato Villanucci - che ormai in certi mestieri, e mi riferisco alle parrucchiere e alle fornaie, la presenza della donna è preponderante ma sicuramente non possiamo stravolgere l'integrità di una tradizione ormai secolare».