I riti della Settimana santa nissena entrano oggi nel vivo con una delle manifestazioni forse più antiche dell'Isola. È il giorno della Real Maestranza, del suo capitano e dei quattrocento artigiani di dieci ceti che smettono per un giorno la tuta di lavoro e indossano l'abito della festa per una processione le cui origini si fanno addirittura risalire al 1551.
Quest'anno ci sarà il rientro dei marmisti. Personaggio di spicco, ovviamente, il capitano eletto a turno, ogni anno, dai vari ceti. Quest'anno è toccata Giovanni Cimino 70 anni, fabbro. Il capitano preceduto dallo scudiero (Calogero Andolina), dall'alfiere maggiore (Lorwenzo Cimino) e seguito dal portatore della bandiera storica (Michele Barrile), dal portabandiera (Andrea Arcarisi) e dall'alabardiere (Antonio Siracusa) vive la sua giornata di gloria, di quelle che restano scolpite nel cuore e nella mente di un artigiano.
Il capitano entra in scena alle 9,30 quando sotto la sua abitazione in via Aci trova schierata e passa in rassegna tutta la Maestranza che s'avvia in piazza dove il sindaco Giovanni Ruvolo consegna le chiavi al capitano.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia