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"Le Vie dei Tesori", il Festival che racconta la Sicilia torna a Caltanissetta

Le Vie dei Tesori torna a Caltanissetta. Il Festival che racconta l’Isola - e che l’anno scorso ha superato a Caltanissetta i diecimila visitatori, con un incremento straordinario del 46 per cento rispetto al 2018 -, ritorna nella città delle miniere per il quarto anno consecutivo.

Rinascere dalla bellezza dei luoghi, siano essi palazzi, chiese o laboratori artigianali, grandi complessi o viuzze strette. Ma mai come quest’anno è necessario ripartire, in piena sicurezza. In questa edizione de Le Vie dei Tesori, un un programma che raccoglie dieci siti, alcuni inediti e altri graditi ritorni, dove si entrerà sabato e domenica, preferibilmente su prenotazione e con numeri contingentati, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. L'organizzazione logistica è sempre dei giovani di Creative Spaces.

Le Vie dei Tesori, nato nel 2006 in seno all’Università palermitana, oggi coinvolge 15 città in tutta la Sicilia con oltre duecento partner pubblici e privati: Regione, Atenei, Comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari. Da Roma è appena arrivata, per il quinto anno consecutivo, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica.

Quest’anno Le Vie dei Tesori durerà nove settimane, divise essenzialmente in due tronconi: il primo si apre sabato 12 settembre e durerà tre settimane, fino al 27 settembre: con Caltanissetta, in contemporanea apriranno le porte Trapani, Marsala, Mazara del Vallo - visitabili con coupon validi nelle tre città; ritornerà per la quarta volta Messina, debutterà la nobile Bagheria, farà il bis Sambuca, e, soltanto nell’ultimo weekend (26-27 settembre), riecco anche il borgo di Naro. Dal 3 ottobre, la seconda tranche: toccherà alla sontuosa Catania scolpita nella lava, all’elegante Ragusa e alle (diversamente) barocche Scicli e Noto; ritornerà Sciacca e debutterà Monreale che partirà addirittura dal 10 ottobre, dopo l’ammiraglia, Palermo.

La scorsa edizione, cui hanno lavorato circa 600 giovani, ha contato in tutto 404 mila visite, con un indice di gradimento del 91 per cento. E ha prodotto cinque milioni e mezzo di indotto turistico sulla Sicilia, con una ricaduta sulla sola Caltanissetta, di 157.644 euro (dati Otie, Osservatorio sul turismo delle Isole europee).

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