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Riesi, no all’Imu sui terreni agricoli montani

Un documento per chiedere di disapplicare la tassa ai Comuni situati ad una altitudine inferiore ai 600 metri sul livello del mare

RIESI. Il sindaco Salvatore Chiantia presenterà in aula e chiederà al consiglio comunale di approvare un documento per disapprovare e protestare contro il decreto ministeriale 66-2014, che prevede l’applicazione dell’Imu per i terreni agricoli montani, sinora esclusi dal pagamento.

Un atto per chiedere al governo di annullare l’imposta che obbliga i proprietari di terreni ricadenti nei comuni montani, situati ad una altitudine inferiore ai 600 metri sul livello del mare, a versare il tributo allo Stato. Sono esenti dal pagamento solo i terreni di coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e di imprenditori agricoli professionali.
Il presidente del Consiglio, Gaetano Ievolella, ha già inserito il punto aggiuntivo richiesto dal sindaco, nell’agenda della seduta convocata per domani alle 18. «Il provvedimento governativo arrecherà un grave danno a tutti gli agricoltori - dice il sindaco Chiantia -. È una forte mazzata per l’economia locale che si fonda proprio sull’agricoltura.

La normativa, oltre a danneggiare gli agricoltori, avrà effetti penalizzanti e negativi anche sui bilanci comunali».

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