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Area metropolitana per i servizi? Intesa tra Caltanissetta e Enna

Il sindaco Giovanni Ruvolo ha incontrato Paolo Garofalo per definire la «nascita» di un ambito territoriale comune

CALTANISSETTA. Forum sulle prospettive di sviluppo delle aree interne della Sicilia tra il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo e quello di Enna Paolo Garofalo. L'idea che è emersa è quella di definire un ambito territoriale comune per le aree interne con la costituzione di una sorta di micro regione o più verosimilmente di un'area metropolitana diffusa allo scopo di risolvere problemi di natura molto complessa, agevolando il flusso di persone, la pianificazione e lo sviluppo territoriale compresa la gestione dei servizi.

Con la cosiddetta riforma del Rio sono state individuate dieci province che sono diventate città metropolitane (Roma Capitale, che avrà un ordinamento a se stante, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria), mentre la Regione Sicilia ha istituito i liberi Consorzi comunali e le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. L'ipotesi messa in campo è suggestiva e, come ha scritto il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni, può riferirsi all'idea progetto di aggregazione virtuosa di territori omogenei «avanzata da un gruppo di tecnici e studiosi che, nei mesi scorsi, ha discusso di diverse e complesse problematiche di carattere politico-istituzionale ed economico-produttivo, in un'ottica di area vasta». La novità emersa dal forum è l'atteggiamento collaborativo dei due sindaci, che pur provenendo da esperienze politiche diverse, trovano una forte condivisione: fare sistema tra aree territoriali contigue senza gelosie e campanilismi. Adesso c'è chi, pensa che oggi questa condivisione partecipativa possa o debba ritenersi un'esigenza primaria se si vuole dare una prospettiva di sviluppo concreto ai territori, specie delle aree interne.
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