CALTANISSETTA. A spasso, da oggi, i mediatori culturali operanti al campo d'accoglienza di Pian del Lago e nelle comunità che ospitano extracomunitari richiedenti asilo. Sono ormai figure indispensabili nella gestione del flusso migratorio e senza di loro, capaci di capire e tradurre le più svariate lingue e anche i dialetti, subirà pesanti contraccolpi l'attività dell'ufficio immigrazione della questura. Sono interpreti a tutti gli effetti e spesso la loro presenza si è resa necessaria nelle aule del Palazzo di Giustizia per processi e interrogatori con cittadini stranieri.
A Pian del Lago, fino a ieri, hanno prestato servizio in dodici, tutta gente che sa parlare il pakistano, l'arabo, il gambiano e altre difficilissime lingue e supporta la commissione prefettizia nelle audizioni dei richiedenti asilo. Hanno lavorato tre anni per conto di una cooperativa (l'Agesi) che si è aggiudicata l'appalto su scala nazionale. La convenzione, però, non è stata rinnovata e la circostanza da oggi comporterà l'automatica sospensione del servizio.
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