CALTANISSETTA. La protesta dei 170 lavoratori dei cantieri si servizio si sposta in Prefettura. Hanno lasciato ieri pomeriggio il Comune che intendevano occupare ad oltranza per protestare contro il mancato inizio della attività, ma l'intervento del sindaco Giovanni Ruvolo e dell'assessore alla solidarietà Sociale Pietro Cavalieri li ha convinti a desistere. Ieri mattina però si sono spostati in Prefettura per l’istituzione di una tavolo, alla presenza di dei parlamentari regionali e nazionali del Nisseno, allo scopo di fare pressione sul governo Crocetta per stanziare i fondi necessari all'inizio del lavoro.
Ieri l'altro una folta delegazione di lavoratori ha protestato al Comune mettendo sotto accusa amministratori e parlamentari ritenuti incapaci di gestire una situazione di emergenza che vede diversi padri di famiglia alla prese con la più nera disperazione a causa della mancanza di lavoro. La Regione che doveva finanziare i cantieri di servizio non ha una lira. I quattrini, circa 50 milioni di euro, che dovevano servizi per tutti i Comuni dell'isola sono stati ridotti prima a 25 milioni, poi a cinque milioni ed adesso a zero quattrini. Sono tornati nella casse dello Stato.
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