DELIA. Nel 2012 i debiti del Comune ammontavano a circa 800 mila euro. È quanto si evince dalle “misure correttive” adottate dell’amministrazione comunale comunicate alla Corte dei Conti. Dopo che questa aveva accertato, in merito al bilancio consuntivo 2012, «la sussistenza dei gravi profili di criticità con riferimento alla sana gestione finanziaria». Il debito, di 790.383,75 euro, è dovuto per 714.673,93 euro a sentenze esecutive riconosciute dal Consiglio nell’anno in corso. L’organo di controllo contabile, infatti, aveva richiesto, tra l’altro, l’«attendibile quantificazione della massa passiva attuale e potenziale, allegando le attestazioni dei responsabili dei servizi sulla natura e quantificazione dei debiti fuori bilancio e la relazione illustrativa sul numero, l'oggetto, lo stato e l’importo del contenzioso in essere».
Laddove, invece, la Corte dei Conti aveva richiesto «le misure strutturali poste in essere al fine di ridurre la spesa per il personale, riportandola entro i parametri», l’amministrazione ha chiarito di avere già adottato misure correttive. Nel 2013, attraverso il provvedimento del sindaco Gianfilippo Bancheri di rideterminazione dell’orario di lavoro dei dipendenti che prevede «un solo rientro pomeridiano» e la conseguenziale «riduzione della spesa per l’erogazione buoni pasto». Nell’anno successivo (esattamente dal primo aprile al 31 dicembre 2014), poi, con la riduzione, da 24 a 22 ore, dell’orario settimanale di lavoro dei 39 precari, decisa dalla Giunta nel marzo precedente.
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