CALTANISSETTA. Il paradosso. All’appello dei minicantieri di lavoro finanziati dal Comune per contrastare il fenomeno della disoccupazione della emarginazione sociale ed economica si sono presentati circa la metà dei disoccupati. Su 170 aspiranti, utilmente inseriti in graduatoria (l’originale graduatoria era formata da 300 soggetti) si sono presentati all’appello poco meno di un centinaio di disoccupati.
Nei giorni scorsi una nutrita rappresentanza di disoccupati aveva dato vita ad una serie di manifestazioni di protesta contro l’amministrazione comune per i presunti ritardi nell’avviamento al lavoro nei canteri di servizio, che adesso sono iniziati all’insegna del quasi totale disinteresse dei lavoratori che, secondo l’originario programma del Comune dovrebbero essere avviati per un periodo di tre settimane, anche se adesso, alla luce delle numerose rinunce, il ruolino di marcia dei canteri di servizio potrebbe essere rivisto con la chiamata in servizio dei rimanenti soggetti inseriti nella precedente graduatoria o con l’aumento del numero delle ore dei lavoratori che si sono presentati all’appello. Si inizierà dopo le festività del Santo Patrono. L’amministrazione comunale, come è noto, in alternativa ai cantieri si servizio che dovevano essere finanziati dalla Regione, per esaudire le richieste dei disoccupati ha stanziato circa 70 mila euro finanziando i cosiddetti mini cantieri per realizzare progetti che riguardano i quartieri cittadini.
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