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CALTANISSETTA. Proclamato lo stato di agitazione da tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale. La decisione, ieri mattina, nel corso dell’assemblea organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil che si è tenuta all’interno dell’Auditorium dell’ospedale Sant’Elia. Oggetto della protesta le tangibili preoccupazioni sorte a seguito della decurtazione del fondo aziendale, per via dei tagli regionali, cui potrebbe conseguire la perdita del posto o la mobilità per parte del personale. «La nostra provincia – spiega Salvatore Russello, coordinatore provinciale della Cisl – a nostro modo di vedere è stata particolarmente presa di mira dalle decisione di livello regionale, visto che altre aziende sanitarie non hanno subito lo stesso ammontare di tagli. Quello più vulnerabile è sicuramente il personale precario, già esasperato dalla mancanza di stabilità, e che ora potrebbe vedere in forse anche lo stesso posto di lavoro. Per questo motivo abbiamo proclamato lo stato di agitazione a partire da oggi stesso. Domani mattina avrà luogo una nuova assemblea all’interno del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela e dopodiché attenderemo nuove comunicazioni o sviluppi per procedere con uno sciopero».
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