CALTANISSETTA. L'obiettivo di Caltaqua, anche nel nuovo anno, resta il miglioramento della rete idrica l'unico rimedio per ridurre al minimo le perdite idriche. L'ente - adesso guidato dallo spagnolo Antonio Gavira Sanchez, subentrato a Salvatore Guarino - ha tracciato il bilancio di un anno di attività nella provincia nissena sottolineando come alcuni disservizi (causati dalla fatiscenza delle rete idrica) l'hanno costretto a ricorrere al dilatamento delle regolari turnazioni. Caltaqua ha avviato cantieri con investimenti milionari per la sostituzione e in certi casi il rifacimento in toto delle condotte idriche del capoluogo, di Santa Caterina, Niscemi, Mussomeli, San Cataldo. «Per altri interventi - ha precisato l'ente - l'iter è in via di definizione. Altri lavori, per diverse decine di milioni di euro e concernenti varie zone della provincia e l'area di Gela in particolare, attendono il perfezionamento dell'iter burocratico. Si tratta di cantieri - ha spiegato Caltaqua - che una volta aperti potranno da subito consentire di dare un po' di ossigeno al sistema imprenditoriale e all'occupazione del territorio. Si spera, ad interventi ultimati, di dare alla provincia nissena una rete idrica efficiente e in grado di ridurre in maniera considerevole la quantità di acqua che attualmente si disperde nel sottosuolo per condotte vetuste rimaste per lungo senza manutenzione ordinaria». L'azione di Caltaqua è stata caratterizzata nel 2015 da una serie di interventi nel mondo dell'istruzione. Gran successo ancora una volta per "CaltaquaCampus", progetti dedicati alla scuola, all'università e alla formazione che hanno portato scolaresche al polo-laboratorio di San Giuliano, agli stage per gli studenti degli istituti secondari e nei tirocini formativi per giovani neo laureati. Caltaqua ha inoltre sostenuto operazioni di scavo archeologico nella zona di Gela e nel settore dello sport sociale e, da ultimo, ha lanciato una iniziativa ("Caltaquacard") una speciale carta di credito che taglia il costo dei consumi idrici.